Hortus Incomptus | Siti e Blog
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Siti e Blog

http://fioridiiaia.blogspot.it/

Questo è in assoluto il mio blog preferito. Claudia ha il terzo occhio come i poeti:  vede dove e come altri non vedono. Il suo piccolo mondo verde è un universo ereditato e ben amministrato che ospita un’infinità di specie: spontanee, seminate, regalate, arrivate da sé. Numerosissime le rarità botaniche, soprattutto gli ortaggi insoliti e le erbe commestibili, che Claudia conosce e illustra con precisione da magistra. Ci sono poi pronubi, parassiti, gechi [sic], ragni, che Claudia individua e cataloga con acribia certosina e direi linneana…  Ti sembra di conoscerlo da sempre, il suo orto-giardino: rarità botaniche a parte, è di quelli di una volta, ingentilito da fiori in vaso o nelle bordure, in cui utile e bello si sposano con armonia oraziana.

I post sono scritti benissimo e pubblicati di frequente. Tutto è permeato dal senso del quotidiano e imbevuto della poesia (sublime) delle cose piccole e umili. Un’ottima palestra per disintossicarsi dalla propensione al consumo, allo spreco, all’effimero da cui – mi pare – siamo un po’ tutti affetti.

https://altroverde.wordpress.com/

Questo blog, fermo purtroppo al 2015, ma ancora visitabile con alcuni browser, è visivamente ed esteticamente insuperabile. E lo è perché tale è il giardino che ritrae. Sono bellissimi il giardino, la campagna veneziana circostante che s’intuisce, la casa recuperata, i cagnolini e le altre presenze animali. Ma sopra ogni cosa: fiori fiori fiori. Accostati e scelti con sapienza, gusto, perizia. Quanta invidia! Le foto sono un vero e proprio corso per imparare come fare e trarre spunto. Complimenti ad Alberto, il curatore e giardiniere. Il blog è (era) scritto in inglese (inglese vero, non una retroversione dall’italiano). Speriamo l’araba fenice risorga!

http://leparadisdespapillons.blogspot.it/

Il demiurgo di questo mondo incantato è giardiniere di professione e… si vede! Un giardino che non ha nulla da invidiare a esempi d’Oltralpe, specie britannici. A differenza del mio microcosmo spelacchiato, questo giardino è meraviglioso in qualsiasi stagione (basti ammirare le stupende foto invernali) e ha l’ampiezza epica delle cose grandi(ose). So che è solo a qualche paese di distanza dal mio (sempre nel padovano) ma non ho mai chiesto di andarlo a visitare: mi piace sognare con le foto e i commenti del blog. C’è molto da apprendere, soprattutto sull’uso paesaggistico delle graminacee, sulla scelta dei complementi (gazebo, voliere, archi…) e sugli animali da giardino. In effetti, una delle sezioni del blog è proprio “piume”. Condivido l’amore per i settembrini, così poetici e necessari al principio dell’autunno, insieme alle cautele necessarie a contenerne l’esuberante invadenza…

Congratulazioni invidiose a chi ha orchestrato e plasmato un ensemble vegetale e animale così suggestivo!

https://giardinidelcasoncello.net/

Sono anni che seguo la parabola di Maria Gabriella Buccioli. Ne ho ammirato la caparbietà e la lieta furia che l’hanno animata nella creazione di un universo stupefacente battezzato “I Giardini del Casoncello”. Esistono ormai da più di vent’anni, sono visitabili, e la loro cronistoria è narrata in uno dei miei libri preferiti (I giardini venuti dal vento, Pendragon). Maria Gabriella ha una grazia e un gusto tutti particolari, un po’ naïf; eppure, è anche dotata di grande senso pratico e ha saputo amministrare i giardini in modo impeccabile, facendosi aiutare laddove non poteva arrivare con le proprie forze. Ora i giardini sono pure una Fondazione, che si può finanziare. Mi riservo di visitare, prima o poi, questo luogo di meraviglie sui colli bolognesi, anche per lasciarmi incantare dalla comunicativa un po’ istrionica di Maria Gabriella, nonché dalle sue piante scelte con oculatezza e amate come figlie.